Da questa stagione il tecnico rossonero si divide tra la preparazione in pista e il supporto tecnico in panchina
Come stai impostando il lavoro con i portieri?
Lavoro in sinergia con i miei colleghi, differenziando gli esercizi e l’attività , in base all’età dei ragazzi: l’obiettivo con i più piccoli è di dare loro ottime basi, con i più grandi invece, che hanno già basi tecniche, lavoriamo sulla qualità .
Oltre ad essere goalie coach sei assistant coach per le categorie under 9 e 11: di cosa ti occupi?
Do un supporto allo staff, mettendo a disposizione le mie competenze per cercare di insegnare le basi tecniche ai ragazzi.
Ora che stai lavorando anche all’estero che ne pensi della situazione dell’hockey milanese? Qual è l’aspetto più importante del tuo lavoro?
Praticare hockey, soprattutto nel nostro territorio, non è semplice, spesso mancano le strutture o le Società non sono messe nelle migliori condizioni per lavorare. Come Diavoli stiamo cercando di offrire il miglior servizio a famiglie e ragazzi. L’aspetto già importante di questo lavoro resta quello di trasmettere e insegnare i valori e l’educazione sportiva a questi giovani atleti.
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