60 rossoneri sono scesi in pista a Klagenfurt per 4 giorni di grande hockey
Cala il sipario sugli United World Games, manifestazione internazionale che ha radunato e coinvolto giovani atleti provenienti da 30 nazioni nel mondo impegnati in ben 12 discipline sportive.
Tra i partecipanti a questa incredibile esperienza ci sono stati anche i Diavoli Sesto che hanno preso parte al torneo di hockey ghiaccio con ben 60 atleti appartenenti alle categorie under 12, 14 e 16. La 4 giorni di partite e sfide ha regalato grandi emozioni ai ragazzi che si sono misurati con numerose squadre internazionali e non tra cui le strutturate compagini austriache, squadre svizzere e i nostrani Asiago e Italia Hockey Elite.
La formula
I ragazzi, raggruppati per categorie, hanno disputato match da 15 minuti l’uno con la formula del 3 vs 3, con 3 giocatori di movimento più il portiere, impegnati su pista piccola. Dopo una prima fase a gironi è stato il turno dei play off per decretare la classifica; domenica, ultimo giorno del torneo, è stata la volta delle ultime gare e delle finalissime.
I rossoneri, alla prima partecipazione in questa manifestazione, hanno chiuso la kermesse con dei buoni piazzamenti a metà classifica: 5° posto per l’under 12, 5° e 6° posto per i due team dell’under 14 che si sono affrontati nell’ultimo match, 5° e 7° posto per le formazioni under 16.
Fuori classifica il team femminile delle diavolette, che si è battuto con grinta e carattere contro squadre maschili.
Le squadre
Per l’occasione, oltre ai già noti tesserati Diavoli, sono scesi in pista vestendo la maglia rossonera alcuni ragazzi di altre squadre di hockey ghiaccio, tra cui Como e Aosta: il torneo è stato l’occasione ideale per radunare giocatori ma prima di tutto amici desiderosi di giocare, fare bene e divertirsi, con la maglia dei Diavoli.
Under 12
Roster: D. Calistri, D. Datei, T. Gueye, K. Portele, R. Banchero, De Sciscio, Usai, Guineani, Manfè, Torroni
Vincitore torneo: Italia Hockey Elite
Under 14
Roster squadra 1: E. Datei, G. Sala, R. Quartuccio, K. Pizzocrì, M. Calistri, F. Ganzit, F. Manzani, J. De Sciscio, N. Pettinari, F. Cecconi
Roster squadra 2: E. Fontana, G, Tomaselli, A. Di Candia, S. Lombardi, T. Cerea, M. Bignamini, F. Caperchione, G. Dossena, M. Tabacchi, A. Del Fedele
Vincitore torneo: Team Kärnten (Austria)
Under 16
Roster squadra 1: J. Tomasello, L. Mariani, M. Virgilio, M. Gemelli, A. Manica, P. Buratti, M. Sabbadin, M. Grandelli, A. Moro, G. Kidals
Roster squadra 2: M. Corbella, F. Giacò, F. Sguazzero, L. Vernetti, B. Zuccardi Merli, S.A. Tacci, F. Zanati, M. Appendino, D. Martinez
Vincitore torneo: Team Kärnten (Austria)
Under 16 - femminile
Roster: C. Campagna, A. Dornetti, A. Novati, G. Mauri, E. Durand, C. Carlucci, C. Carioti, G. Drali, B. Galbarini
Commenti
Alla prima uscita ufficiale come nuovo presidente, Udo Portele, ha voluto tirare le fila e tracciare un bilancio di questi intensi 4 giorni che hanno coinvolto ragazzi/e, coach, genitori calati per l’occasione nel ruolo di accompagnatori e l’attento e preparato staff rossonero, che non ha lasciato nulla al caso. Queste le parole del pres a puck fermo: “A livello di manifestazione è stata la nostra prima esperienza in un contesto internazionale così ampio e con così tanti ragazzi; c’è stata una buona organizzazione e gestione del torneo, le partite sono sempre state disputate in orario, la macchina organizzativa è stata buona a livello di gestione. Per quanto riguarda i ragazzi per loro è stata un’esperienza importante, sia dal punto di vista sportivo dato che si sono cimentati con altre realtà e società strutturate e alcuni hanno anche avuto la possibilità di sfilare in campo, portando alti i colori della bandiera italiana e i colori dei Diavoli, sia dal punto di vista di crescita personale, è stata infatti un’occasione per responsabilizzarsi, con orari da rispettare, ritrovi e momenti di svago”. Prosegue Portele: “Credo che questi 4 giorni siano serviti a tutti, in primis ai ragazzi a cui va il mio ringraziamento per il comportamento avuto perché sono stati in grado di fare squadra, creando un bel gruppo coeso, in cui a prevalere è stato l’amore e la passione per l’hockey, indipendentemente dalla società di appartenenza”. Non mancano doverosi ringraziamenti anche a tutta la macchina organizzativa che ha resto possibile tutto ciò: “Un plauso ai coach che hanno seguito i ragazzi spronandoli a dare il massimo, ai genitori che ci hanno accompagnato e aiutato a gestire le varie situazioni e a tutto lo staff rossonero, che ha reso possibile tutto ciò mettendo in piedi una grande macchina organizzativa”.
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