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Coppa Italia: medaglia d’argento per l’under 17

Sfuma in finale l’impresa dei rossoneriblu che, dopo aver battuto in semifinale l’Alleghe, chinano il capo di fronte al Val Pusteria. Un plauso comunque ai ragazzi per l’importante risultato ottenuto.

È stato un weekend di forti emozioni quello che si è concluso da poco e che ha visto i ragazzi dell’under 17 salire sul secondo gradino del podio al termine dei playoff di Coppa Italia.

Sabato 9 aprile la compagine rossonerablu ha affrontato in semifinale l’Alleghe, staccando il pass per la finale, grazie al successo per 7-5. A segno per i nostri ragazzi: Esposito (doppietta), Baracchetti, Faggian, Visayana, Liprandi e Cammarata.

Domenica invece è stata la volta del big match finale che ha visto i Diavoli impegnati con il Val Pusteria. Non è bastata la grinta di Esposito, a segno con due reti nel primo e nel secondo periodo: il verdetto finale ha sorriso ai padroni di casa del Val Pusteria, vittoriosi per 8-2.


Un importante risultato corale quello ottenuto dall’under 17 frutto del lavoro di squadra e della cooperazione dei Diavoli con il Real Torino e, da quest’anno, anche con il Como. Sì perchè i ragazzi di Chironna che giocano insieme ogni weekend appartengono in realtà a queste 3 diverse società: da questa collaborazione è nato non solo un team di giovani motivati ma anche un gruppo di amici, affiatati e desiderosi di ottenere risultati importanti.


A commentare la prova dei ragazzi e l’ottima stagione disputata da questo gruppo è il presidente rossonero Antonio Romeo: “Siamo estremamente felici del risultato ottenuto: siamo arrivati fino in finale, qui ci siamo imbattuti in un avversario più forte ma ciò non toglie nulla alla spettacolare stagione disputata dai nostri ragazzi che si sono sempre impegnati dando il massimo in ogni partita”. A chiudere un commento su questo anno anomalo: “È stato un periodo difficile ma non abbiamo mai perso l’entusiasmo, speriamo si possa prolungare la stagione, svolgendo ancora delle attività soprattutto per far giocare i più piccoli che sono stati i più penalizzati”.




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